COMUNICATO STAMPA

G20Spiagge. VII Destination Summit delle Comunità Marine
“Maris Futuri: progettare la complessità”
Caorle, 17-18 -19 aprile 2024

Alghero, Arzachena, Bibbona, Caorle, Castiglione della Pescaia, Cattolica, Cavallino Treporti, Chioggia, Comacchio, Grado, Jesolo, Lignano Sabbiadoro, Riccione, Rosolina, San Michele al Tagliamento, San Vincenzo, Sorrento, Taormina, Viareggio, Vieste:
i comuni del G20s da soli attraggono 50 milioni di presenze turistiche, il 12% delle presenze turistiche complessive in Italia.

La giornata centrale del VII Destination Summit del G20Spiagge di Caorle raccoglie, su 8 tavoli di lavoro, 504 delegati delle maggiori 30 località balneari italiane, imprenditori del settore turistico e le associazioni nazionali e locali di categoria. Bibbona è tra i 20 Comuni del Summit e ha portato ai tavoli di confronto i propri progetti come spunto di confronto e riflessione.
Il procedimento di acquisizione del Forte di Marina attraverso il federalismo fiscale e l’obiettivo di farne un polo per iniziative culturali attraverso un intervento di riqualificazione sulla base del progetto di Fuksas, iniziato nel 2017 e giunto adesso ad un momento decisivo. Il recupero dell’ex stabilimento balneare Leonardo e la decisione di non demolirlo per destinarlo a iniziative di interesse pubblico, in questo caso un centro estivo per bambini e anziani, che aprirà per questa estate. Ma anche la Ciclopista Tirrenica, il collegamento che attraversa la Riserva de Tomboli e la necessità di fare squadra con i comuni limitrofi e di investire tutti insieme sulla mobilità dolce e il cicloturismo. Sono questi i progetti che sono stati oggetto di relazione e discussione ai tavoli di confronto del Destination Summit, e in particolare dei tavoli ‘Infrastrutture e Mobilità’ e ‘Non solo mare: sviluppo di prodotti culturali ed esperienze culturali’.
Il tema centrale del Summit infatti, articolato nei tavoli di approfondimento, riguarda il ruolo ed il peso nel mercato delle vacanze di oggi della situazione climatica generale, vero elemento di cambiamento strutturale per le abitudini dei turisti e per le attese del mercato globale.
Il periodo che ci proietta al futuro, secondo tutti gli orientamenti e gli studi di settore e secondo i più autorevoli esperti del comparto turistico, sarà all’insegna dello stravolgimento delle stagioni, almeno per come le conosciamo ora: temperate in autunno, inverno e primavera, con caldo persistente ed elevato, maggiorato in questi ultimi anni dall’1,5 ai 3 gradi a seconda delle regioni, durante l’estate. Manterremo le stesse abitudini rispetto alla vacanza balneare durante i mesi di luglio e agosto? È prevedibile un cambiamento radicale nelle abitudini vacanziere per le nostre coste. Ma, soprattutto, non è compatibile con il ruolo di sindaco, amministrare una comunità senza fare una previsione per il futuro e sostenere il conseguente cambiamento.

La grande differenza che il network G20Spiagge riveste, rispetto ad altri ambiti amministrativi, è l’autorevolezza raggiunta presso i suoi aderenti: le prime 20 destinazioni marine italiane decideranno all’unisono una identica strategia per affrontare un cambio epocale delle abitudini di chi va in vacanza. Andranno rivalutate le stagionalità, i servizi e prodotti turistici offerti, i target a cui rivolgersi e verrà adottato un approccio sostenibile a 360° gradi. E in questa direzione, e nell’ottica della destagionalizzazione, vanno anche i progetti presentati dal Comune di Bibbona.

Caorle, 18 aprile 2024

Allegato:TEMPERATURE MEDIE 1990 – 2023
Fonte: Quantitas elaborazioni ISPRA, ISTAT e IlMeteo.it